1a
Qualsiasi malattia è un’attivazione immediata e istantanea a tre livelli: psichico, cerebrale e organico, a seguito di uno shock, un evento inaspettato che ci coglie totalmente impreparati a cui reagiamo in maniera fisiologicamente speciale attivando un programma biologico sensato della natura. La stessa situazione non porta ovviamente alla stessa attivazione, in quanto la cosa da considerare non è la situazione in se, ma la percezione personale e viscerale dell’individuo a quell’episodio.
2a
Tutti i programmi biologici sensati presentano due fasi:
1a fase – Simpaticotonia – l’organismo è in permanente stato di allerta per trovare il fretta la soluzione al problema. In questa fase non riscontriamo particolari sintomi.
2a fase – Vagotonia – a seguito della Conflittolisi (avviene nel momento in cui la situazione che aveva attivato il programma speciale si è sciolta) l’organismo deve riparare ed è qui che si riscontrano i maggiori sintomi, in cui il corpo deve riparare i tessuti e riposarsi, possono esserci gonfiori, dolori, calore, infiammazioni. Si divide in PclA (PostConnflittolisi A) in cui i sintomi sono più evidenti e PclB (PostConflittolisi B) in cui i sintomi si attenuano pian piano.
La CE(crisi epilettoide) si trova tra fase A e fase B ed è una breve e acuta esasperazione della fase attiva.
3a
E’ di notevole importanza la derivazione embrioniale dei tessuti, in quanto è fondamentale sapere se i tessuti coinvolti sono diretti dal Paleoencefalo (endoderma e mesoderma antico), o dal neoencefalo (mesoderma recente e ectoderma), in quanto a seconda della provenienza embrionale il comportamento e quindi il programma Biologico Sensato sarà differente.
4a
Micobatteri e funghi intervengono nella fase di riparazione dei tessuti che sono diretti dal Paleoencefalo, mentre i virus sono richiamati nella fase di riparazione dei tessuti diretti dal Neoencefalo.
5a
Tutti questi programmi biologici sensati hanno un’unico fine, la sopravvivenza, e il nostro corpo è frutti di migliaia di anni di evoluzione allo scopo di preservare e portare avanti l’essere vivente. Non ci sono errori ma programmi biologici per affrontare le situazioni inaspettate che ci si presentano davanti. Se queste situazioni però non vengono sciolte in tempo utile secondo le leggi della natura, che non è nè buona nè cattiva, significa che non siamo più in grado di adattarci alla vita. La natura non fa niente a caso e lo scopo finale e unico è proprio la conservazione e il mantenimento della vita.